Le punizioni
Il mio amico Cliff Barrows (conduttore delle corali nelle crociate di Billy Graham) mi ha raccontato questo episodio riguardo al dare le punizioni. Si ricordava del tempo in cui doveva punire i suoi figli perché avevano disubbidito.
“Avevano fatto qualcosa che avevo proibito. Li avevo avvertiti che, se lo avessero fatto di nuovo, li avrei puniti. Al ritorno dal lavoro scoprii che non mi avevano ascoltato per niente; mi addolorai moltissimo. Ma non riuscii a punirli.”
Qualsiasi padre amorevole può comprendere il dramma di Cliff. Molti di noi si sono ritrovati nella stesa sua posizione.
Continua la sua storia: “Bobby e Betty Ruth erano molto piccoli. Allora li chiamai in camera mia, mi tolsi la cintura e la maglia e, con la schiena nuda, mi inginocchiai vicino al letto. Mi feci dare dieci colpi da ciascuno con la cintura. Dovreste aver sentito le grida! Le loro, voglio dire! Non volevano farlo. Ma dissi loro che la punizione doveva essere data e mediante i loro singhiozzi e le loro lacrime la scontarono.”
Cliff sorrideva, mentre raccontava l’episodio. “Devo ammettere che non mi sentivo tanto eroe. Mi faceva male. Non l’ho mai fatto di nuovo, ma non ho neanche mai più dovuto sculacciarli, perché avevano imparato la loro lezione. Quando tutto fu passato, ci abbracciammo e pregammo insieme.”
In un modo infinitamente più grande, che colpisce i nostri cuori e le nostre menti, sappiamo che Cristo ha sofferto la punizione per i nostri peccati passati, presenti e futuri. Questo è il motivo per cui è morto sulla croce.
© Speranza per l’Italia, Billy Graham, EUN 2012.
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