Al Mercato delle Croci
Stanco delle sofferenze e delle pene che gli riservava la vita, un uomo si lamentò col Signore, che lo ascoltò e gli disse:
“Domattina prima dell’alba, trovati nella piazza della chiesa. Là c’è ogni anno il mercato delle croci; ce ne sono tante, di tutte le misure, e ti potrai scegliere quella che ti va meglio, perché ognuno deve portare la sua. Lascerai quindi lì la tua così scomoda e ne prenderai un’altra più leggera.”
L’uomo si alzò nella notte e al crepuscolo era già sulla piazza: una nebbia avvolgeva il sagrato e lo spazio antistante. Trascinò la sua croce dentro la caligine e vide una grande raccolta di croci, piccole, grandi, sottili, grosse, alte, basse: ce n’era per tutti i gusti, anche i più difficili.
L’uomo lasciò da una parte la sua e, fregandosi le mani, si mise a cercarne una più adatta, ma la cosa non era poi tanto semplice: una era piccola, ma troppo ruvida; l’altra era leggera, ma scivolava e si portava male; alcune erano maneggevoli, ma troppo pesanti; altre, magari leggere, erano nodose, o grandissime. Cercò a lungo provando e riprovando un’infinità di croci e, quando disperava di trovare quella adatta, ne vide in un canto una che poteva andar bene: la provò ed era proprio quella giusta, non molto pesante, levigata, abbastanza piccola.
La prese e se ne uscì felice dalla nebbia. Ma non aveva fatto pochi passi che s’accorse di aver ripreso la sua.
Carlo Lapucci, La Bibbia dei Poveri, © Mondadori 1985